Articolo I – Denominazione

Il nome di questa associazione è:  Rotary Club Chieri (membro del Rotary International)
 

Articolo II – I limiti territoriali di questo Club sono i seguenti:

ANDEZENO - MORIONDO TORINESE - ARIGNANO - PAVAROLO - BALDISSERO TORINESE  - PECETTO TORINESE - CAMBIANO  - PINO TORINESE - CHIERI - POIRINO - ISOLABELLA - PRALORMO - MARENTINO - RIVA PRESSO CHIERI - MOMBELLO DI TORINO - SANTENA - MONTALDO TORINESE - TROFARELLO 

                                                                                                                                            

Articolo III – Scopo

Lo scopo del Rotary è quello di diffondere l'ideale del servire, inteso come motore e propulsore di ogni attività.
In particolare, esso si propone di:
1° Promuovere e sviluppare relazioni amichevoli fra i propri Membri per renderli meglio atti a servire l'interesse generale;
2° Informare ai principi della più alta rettitudine la pratica degli affari e delle professioni; riconoscere la dignità di ogni occupazione utile e far sì che esse siano esercitate nella maniera più degna, quali mezzi per servire la società;
3° Orientare l'attività privata, professionale e pubblica di ogni Membro del Club al concetto di servizio;
4° Propagare la comprensione reciproca, la buona volontà e la pace fra nazione e nazione mediante il diffondersi nel mondo di relazioni amichevoli fra persone esercitanti le più svariate attività economiche e professionali, unite nel comune proposito e nella volontà di servire.

 

Articolo IV – Riunioni

§ 1  -  Questo Club svolge una riunione regolare una volta la settimana nel giorno e l'ora fissati nel suo Regolamento.
In casi di emergenza o per fondati motivi, il Consiglio Direttivo di questo Club può spostare una riunione regolare a un giorno qualsiasi compreso nel periodo iniziante il giorno che segue la precedente riunione regolare e terminante il giorno che precede la susseguente riunione regolare, oppure a un'ora differente del giorno normale o in un luogo diverso.
Nel caso in cui una riunione regolare cada in un giorno festivo legalmente riconosciuto, o in caso di decesso del Presidente o di un Socio del Club, di un'epidemia o di una calamità che colpisca tutta la comunità, il Consiglio Direttivo può annullare tale riunione regolare. Il Consiglio Direttivo di questo Club può sopprimere, qualora lo ritenga opportuno, un massimo di 4 riunioni regolari nel corso dell'annata rotariana per motivi non altrimenti specificati nel presente documento (a condizione però che il club non manchi di riunirsi per più di 3 riunioni consecutive).

§ 2  -  Un'assemblea annuale per l'elezione dei Dirigenti di questo Club sarà tenuta entro il 31 dicembre di ogni anno, come stabilito dal Regolamento di questo Club.

 

Articolo V – Effettivo

§ 1  -  Requisiti generali.
Questo Club è composto di persone adulte, di entrambi i sessi, di buon carattere e di buona reputazione nel campo degli affari o nel loro campo professionale.

§ 2  -  Categorie di Soci.
In questo Rotary club vi sono 2 categorie di Soci, e cioè: i Soci Attivi e i Soci Onorari. E' fatto divieto al Club di eleggere un Socio in una classifica che annoveri già 5 o più Soci, ma nel caso il Club abbia più di 50 Soci, tale numero può essere elevato fino al 10% dell'effettivo totale.

§ 3  -  Soci Attivi.
Questo Club può ammettere come Socio Attivo un  individuo che sia:
a) proprietario, socio, rappresentante legale o direttore di un'impresa, o che eserciti un'attività o una professione rispettabile e riconosciuta;
b)  detentore di un'importante posizione direttiva con poteri (decisionali) in un'impresa o professione rispettabile e riconosciuta;
c) agente locale o capofiliale di un'impresa o professione rispettabile e riconosciuta, con funzioni direttive in tale azienda o filiale, e che si occupi, personalmente e attivamente, dell'impresa o professione per la quale è classificato nel club; infine, che abbia il suo luogo di lavoro o di residenza nella località del club o nell'intera area circostante.

§ 4  -  Soci Onorari.
Una persona che si  sia distinta per l'eccellente modo in cui ha promosso gli ideali rotariani può essere eletta a Socio Onorario di questo Club. Un Socio Onorario è esente dal pagamento della tassa d'ammissione e delle quote sociali, non ha diritto al voto e non può essere eletto ad alcuna carica ufficiale in seno a questo Club; non è considerato rappresentante di classifica, ma ha il diritto di partecipare a qualsiasi riunione e di godere di tutte le altre prerogative del Club. La durata della sua appartenenza è decisa dal Consiglio Direttivo.

§ 5  -  Religione, organi d'informazione e servizi diplomatici.
I rappresentanti di più di una confessione religiosa, gli esponenti di più di un giornale e/o di altri organi d'informazione pubblica, come pure i rappresentanti diplomatici di più di un governo possono essere ammessi come Soci Attivi nelle suddette classifiche, come stabilito in questo statuto.

§ 6  -  Cariche pubbliche.
Le persone elette o nominate ad un ufficio pubblico solo per un tempo determinato non possono essere ammesse quali Soci Attivi di questo Club nella classifica corrispondente.  Questa disposizione non si applica a coloro che ricoprano un posto o carica in Scuole, Università o altri istituti d'insegnamento né a coloro che siano stati eletti o nominati a funzioni giudiziarie.
Ogni Socio Attivo di questo Club, eletto o nominato ad un ufficio pubblico per un tempo determinato può continuare a far parte del Club in qualità di Socio Attivo nella qualifica che occupava immediatamente prima della sua elezione o nomina, durante il periodo che ricopre tale carica.

§ 7  -  Impiegati del RI.
Questo Club può continuare a tenere nelle sue file un Rotariano che sia divenuto impiegato del Rotary International per tutto il tempo in cui egli resterà in tale impiego.

 

Articolo VI – Classifiche

§ 1  -  Classifiche.
Ogni Socio Attivo di questo Club  è classificato in base all'attività che egli svolge negli affari e nella professione. La classifica attribuita ad ogni Socio Attivo di questo Club deve corrispondere all'attività prevalente e riconosciuta dalla ditta, società o ente a cui appartiene, oppure rappresentare il suo ramo di affari o la sua principale e riconosciuta attività professionale

§ 2  -  Rettifiche o adattamenti.
Il Consiglio Direttivo, a sua discrezione, può rettificare o adattare la classifica di un Socio la cui appartenenza al Club non sia cessata, se le circostanze lo giustificano. Il Socio dovrà essere informato ella proposta di rettifica o adattamento e avrà diritto ad essere ascoltato in merito.

 

Articolo VII – Assiduità

§ 1  -  Ogni Socio di questo Club deve partecipare alle riunioni regolari dello stesso.
Un Socio sarà conteggiato quale presente a una riunione regolare di questo Club anche se, dovendo inaspettatamente allontanarsi dalla riunione, la sua partecipazione risulti inferiore al 60% della durata complessiva, o se avrà compensato la sua assenza in uno dei modi seguenti:
a) Se - in qualsiasi momento - entro 14 giorni prima o dopo l'orario consueto di detta riunione, tale Socio:
1) avrà partecipato alla riunione regolare di un altro Club provvisorio;
2) avrà preso parte ad una riunione del Consiglio Direttivo sarà conteggiata una presenza compensante oppure se, previa autorizzazione del Consiglio Direttivo, avrà partecipato ad un progetto o ad una  manifestazione sponsorizzata da un Club di servizio;   
3) avrà preso parte a una riunione regolare di un Club Rotaract o  Interact, di un Gruppo d'Intervento Volontario (GIV), di un Club provvisorio Rotaract o Interact, o di un Gruppo provvisorio;
4) avrà preso parte a un Congresso del RI; a un Consiglio di  Legislazione;  a un'Assemblea Internazionale; a un istituto rotariano per i dirigenti passati e presenti del RI; a un Istituto del Rotary per i dirigenti passati, presenti ed entranti nel RI, o a qualsiasi altra riunione convocata con l'approvazione del Consiglio Centrale del RI (il Presidente agendo a nome del Consiglio stesso); a un Congresso Internazionale del Rotary; a una riunione di una Commissione del RI; a un Congresso di un Distretto del Rotary; a un'Assemblea di un Distretto del Rotary; a una qualsiasi riunione distrettuale tenuta per decisione del Consiglio Centrale del RI; a una riunione di una Commissione Distrettuale svolta su invito del Governatore del Distretto stesso o a una riunione interclub regolarmente annunciata; 
5) si sarà presentato all'ora e nel luogo consueti della riunione regolare di un altro Club per prendervi parte, ma inutilmente, non essendosi il Club riunito a tale ora e in tale luogo;
6) stia viaggiando al di fuori del suo Paese di residenza per un periodo superiore ai 14 giorni, non saranno applicate le limitazioni di tempo prescritte in questo paragrafo, salvo che gli sia possibile - durante il viaggio e in un giorno e ora qualsiasi –  partecipare alle riunioni in un altro Paese, nel qual caso tale presenza sarà considerata valida per compensare eventuali assenze alle riunioni regolari del Socio in questione, durante il suo soggiorno all'estero.
a) Se - nel periodo della riunione regolare in questione - tale Socio:
1) sarà stato in viaggio per la via ragionevolmente più diretta verso o da  una delle riunioni summenzionate al sottoparagrafo a) di questo paragrafo;
2) sarà stato in viaggio per affari rotariani, in qualità di Dirigente o di Membro di una Commissione RI o quale amministratore della Fondazione  Rotary;
3) sarà stato in viaggio per affari rotariani, in qualità di Rappresentante Speciale del suo Governatore Distrettuale in vista della formazione di un nuovo Club;
4) sarà stato in viaggio per affari rotariani, in qualità di impiegato del RI;
5) sarà stato direttamente e attivamente impegnato in un progetto di servizio  sponsorizzato dal distretto o dal RI o dalla Fondazione Rotary in una zona remota in cui non esista alcuna possibilità di compensare l'assenza;
6) sarà stato impegnato nel disbrigo di un affare rotariano, debitamente autorizzato dal Consiglio Direttivo di questo Club, qualora tale incarico gli impedisca di partecipare alle riunioni regolari dello stesso.

§ 2  -  Comunicazione del compenso d'assenza.
Tali comunicazioni potranno essere effettuate in qualunque forma possibile.

§ 3  -  Dispense.
L'assenza di un Socio può essere scusata nei casi seguenti:
a) se è stata causata da una malattia o infermità  prolungata, o da un soggiorno di oltre 2 settimane in un Paese nel quale non esistano Rotary Club, per cui sia stato fisicamente incapace di prendere parte a una riunione regolare. In tal caso, il Consiglio Direttivo approverà la sua assenza, che non sarà conteggiata nel calcolo delle presenze del Club;
b) se è stata causata da una trasferta in un Paese in cui non ci siano Rotary  Club; in tale caso il Socio informerà il Segretario del proprio Club prima d'intraprendere il viaggio o, qualora ciò fosse impossibile, scrivendogli dal Paese in questione. Prima di approvare tale assenza, il Consiglio Direttivo si accerterà se il viaggio impedisce effettivamente al Socio di compensare la sua assenza, come prescritto al § 1-a di questo Articolo.
Il Consiglio  Direttivo ha la facoltà, in ogni caso, di scusare l'assenza del Socio. 

 

Articolo VIII - Consiglieri e Dirigenti

§ 1  -  Questo Club è retto da un Consiglio Direttivo, composto in conformità alla disposizioni del Regolamento del Club.

§ 2  -  Salvo le diverse disposizioni specifiche, una delibera del Consiglio in tutto ciò che riguardi il Club ha carattere definitivo ed è soggetta solo ad appello del Club. Tuttavia un Socio dimesso d'autorità può fare appello al Club e richiedere un arbitrato. Nel caso di appello al Club è considerata valida e definitiva la decisione presa dai 2/3 dei Soci presenti. Il Consiglio esercita il controllo generale su tutti i Dirigenti e le Commissioni e può, per fondati motivi, dichiarare vacante qualsiasi carica. Esso costituisce l'organo d'appello contro i provvedimenti di qualsiasi Dirigente e l'operato di qualsiasi Commissione. L'appello al Club può essere presentato contro qualsiasi delibera del Consiglio Direttivo. In caso di appello, la delibera impugnata sarà annullata soltanto da un voto dei 2/3 dei Soci presenti a una riunione normale determinata dal Consiglio, a cui sia presente il quorum; notizia di tale appello dev'essere data da parte del Segretario a tutti i Soci del Club almeno 5 giorni prima di tale riunione.

§ 3  -  I Dirigenti di questo Club sono: il Presidente, il Presidente-eletto, uno o più Vice-Presidenti, tutti i quali sono Membri del Consiglio; il Segretario, il Tesoriere e il Prefetto, i quali possono essere, o no, Membri del Consiglio, a seconda del regolamento del Club.

§ 4  -  Ogni  Dirigente è eletto conformemente alle norme del Regolamento  del Club e, a meno che non sia stato stabilito diversamente per il Presidente, entra in funzione il 1° luglio immediatamente successivo alla sua elezione alla carica e resta in funzione per il periodo relativo alla stessa o finché il suo successore sia stato eletto ed abbia preso possesso della carica.
Il Presidente è eletto, secondo quanto stabilito nel Regolamento del  Club entro un periodo non superiore a 2 anni e non inferiore a 18 mesi prima del giorno in cui assumerà l'ufficio di Presidente. Egli fa parte del Consiglio Direttivo e funge da Presidente-eletto durante l'annata immediatamente precedente quella per la quale è stato eletto alla presidenza. Il Presidente entra in funzione il 1° luglio dell'annata rotariana per la quale è stato eletto alla presidenza e resta in funzione per il periodo relativo alla sua carica o finché il suo successore sia stato eletto ed abbia preso possesso della stessa.
Ogni Dirigente e ogni Membro del Consiglio Direttivo è scelto tra i  Soci attivi in regola con questo Club. Per una migliore comprensione dei compiti e dei doveri di un Presidente di Club, il Presidente-eletto è tenuto a partecipare al Seminario di Istruzione dei Presidenti-eletti e all'Assemblea Distrettuale, a meno che non ne sia dispensato dal Governatore entrante. In tal caso, il Presidente-eletto dovrà inviarvi un Rappresentante del suo Club, che avrà il compito di informarlo sui lavori dell'Assemblea.
Il Club è invitato ad utilizzare quanto più possibile le tecnologie informatiche a disposizione per velocizzare e razionalizzare per quanto possibile l'organizzazione del Club.

 

Articolo IX – Tassa di ammissione e quote sociali

Ogni Socio Attivo di questo Club paga come tassa di ammissione e come quote annuali le somme prescritte dal Regolamento di questo Club.

 

Articolo X – Durata dell'appartenenza al club

§ 1  -  Durata.
L'appartenenza  al  Club  dura  per  tutto  il   tempo  in cui esiste   il Club, salvo cessazione secondo le disposizioni che seguno.

§ 2  -  Come termina l'affiliazione.
Un Socio cessa automaticamente di far parte del Club quando non possegga più i requisiti necessari per l'affiliazione. Tuttavia:
a) se un Socio lascia il territorio del Club, il Consiglio Direttivo può concedergli un congedo speciale, valevole al massimo per 1 anno, che gli permetterà di visitare un Rotary Club della città nella quale si stabilisce e di farsi conoscere, purché la sua classifica commerciale o professionale resti immutata ed egli continui a rispettare gli obblighi d'assiduità e tutti gli altri doveri connessi all'affiliazione al Rotary;
b) se un Socio lascia il territorio del Club, il Consiglio Direttivo può concedergli un congedo speciale, che gli permetterà di continuare a far parte del Club in questione, purché resti attivo nella sua classifica commerciale o professionale e continui a rispettare gli obblighi d'assiduità e tutti  gli  altri  doveri  connessi  con l'affiliazione al Rotary; infine un Socio Attivo, che perdesse la sua classifica senza colpa diretta, può conservare la sua classifica ed ottenere un congedo speciale non superiore a 1 anno, in modo che abbia il tempo di trovare un nuovo impiego nell'ambito della sua classifica o in un nuovo settore professionale, purché continui ad osservare l'obbligo dell'assiduità e tutti gli altri doveri connessi con l'affiliazione al Rotary. Cesserà di far parte del Club al termine del suddetto congedo.

§ 3  -  Riammissione.
Un Socio Attivo, che abbia cessato di appartenere al Club secondo quanto disposto dal precedente § 2, può chiedere di esservi riammesso per rappresentare la stessa oppure un'altra classifica. In caso di accettazione, non dovrà essere versata una nuova tassa di ammissione.

§4  -  Cessazione - Morosità.
Un Socio che non abbia  pagato le quote dovute entro 30 giorni successivi alla scadenza è invitato a versarle, dal Segretario, mediante un sollecito scritto,  inviato  all'ultimo  indirizzo  noto. Se le quote non sono versate entro 10 giorni dalla data della notifica, la decisione circa la sua decadenza da Socio è rimessa al Consiglio Direttivo.
Tale ex-Socio può, a discrezione del Consiglio, essere riammesso come Socio dietro sua domanda e previo pagamento di tutte le somme dovute al Club, ma un ex-Socio non può essere  riammesso come Socio Attivo se la classifica che rappresentava è stata, nel frattempo, occupata ed annoveri al suo interno già 5 o più soci. (art.V § 2)

§ 5  -  Cessazione - Assenza abituale.
Ogni Socio (non Onorario) di questo Club è tenuto a:
a) partecipare al 60% delle riunioni regolari nel primo o nel secondo semestre dell'anno sociale, o compensare le relative assenze;
b) partecipare ad almeno il 30% delle riunioni regolari di questo Club nel primo o nel secondo semestre dell'anno sociale.
Se un Socio avrà mancato di osservare queste due disposizioni, la sua affiliazione al Club terminerà automaticamente, a meno che il Consiglio Direttivo lo abbia dispensato da tale osservanza per giusti e validi motivi.
Qualsiasi Socio (eccetto i Soci Onorari) può essere considerato dimissionario, senza l'approvazione del Consiglio Direttivo e senza validi e sufficienti motivi, se il Socio in questione abbia mancato di partecipare a 4 riunioni regolari consecutive o, almeno, di compensarle.

§ 6  -  Cessazione per altre cause.
a) Un Socio che abbia cessato di possedere i requisiti necessari per l'appartenenza a questo Club può essere dichiarato decaduto dal Consiglio mediante i voti di  almeno i 2/3 dei  Membri del Consiglio stesso, in una riunione appositamente indetta;
b) Un  Socio  può  essere dichiarato decaduto dal Consiglio, per una ragione ritenuta sufficiente dal Consiglio stesso mediante i voti di almeno i 2/3 dei Membri del Consiglio, in una riunione appositamente indetta;
c) Tanto nel caso a quanto nel caso b, al Socio sarà notificata per iscritto, con un preavviso di almeno 10 giorni, l'azione in corso e gli sarà data la possibilità di sottoporre al Consiglio una risposta scritta. Egli ha pure il diritto di comparire davanti al Consiglio per esporre le proprie ragioni. La notifica gli sarà recapitata personalmente oppure per lettera raccomandata all’ultimo indirizzo noto;
d) In di tale notifica, il Socio può comunicare per iscritto al Segretario la sua intenzione di fare appello al Club oppure di chiedere un arbitrato secondo il disposto dell'Articolo XIV di questo Statuto. Nel caso di appello, il Consiglio fissa una data per la discussione in una riunione normale del Club, da tenersi entro 21 giorni dal ricevimento della richiesta scritta d'appello. Ai Soci del Club sarà inviato un avviso di tale riunione e dello speciale argomento almeno 5 giorni prima, e soltanto i Soci del Club potranno presenziare alla trattazione dell'appello in sede di riunione;
e) In caso di decisione di decadenza di un Socio Attivo emessa dal Consiglio Direttivo  secondo il disposto del presente paragrafo, il Club non eleggerà un nuovo Socio nella stessa qualifica prima dello scadere del termine per la discussione dell'eventuale appello e dell'annuncio della decisione dei Soci oppure della decisione degli arbitri;
f) La decisione del Consiglio diventa definitiva in mancanza di appello al Club o di richiesta di arbitrato. In caso di appello, la decisione del Club ha carattere definitivo.

§ 7  -  Dimissioni.
Le dimissioni di un Socio da questo Club devono essere date per iscritto (indirizzandole al Presidente o al Segretario) e sono accettate dal Consiglio a condizione che il Socio sia in regola con il pagamento delle somme spettanti al Club.

§ 8  -  Patrimonio sociale - Perdita dei diritti.
Un Socio che abbia cessato per qualsiasi motivo di appartenere a questo Club perde ogni diritto sui fondi o altri beni appartenenti al Club.

 

Articolo XI – Affari pubblici, locali, nazionali ed internazionali

§ 1  -  Il benessere generale della comunità, della nazione e del mondo deve interessare i Soci di questo Club, e ogni pubblica questione che abbia riferimento con tale benessere dev'essere oggetto di imparziale ed intelligente studio e discussione durante le riunioni del Club in modo che i Soci possano formarsi una propria e informata opinione. Tuttavia, questo Club non dovrà esprimere opinioni su alcun controverso provvedimento di carattere pubblico che sia in corso di decisione.

§ 2  -  Questo Club non può appoggiare né raccomandare candidati a pubblici uffici, né può discutere, durante le sue riunioni, sui meriti o i demeriti di tali candidati.

§ 3  -  Questo Club non deve adottare o diffondere decisioni o giudizi, né prendere deliberazioni collegiali in riferimento a questioni di carattere mondiale o a qualsiasi problema internazionale di natura politica.
Questo Club non deve indirizzare appelli a Club, popoli o governi né diffondere lettere, discorsi o programmi per la soluzione di specifici problemi internazionali di natura politica.

§ 4  -   In onore al giorno che ha visto nascere il Rotary, questo Club si   sforzerà  di mettere in evidenza, durante una settimana speciale di celebrazioni, inizianti con l'anniversario stesso della fondazione del Rotary, cioè il 23 febbraio di ogni anno - i vari aspetti del servizio rotariano. Tale periodo sarà conosciuto quale "Settimana della Pace e della Comprensione Internazionale".
Scopo di questa settimana speciale sarà quello di offrire la possibilità non solo di riflettere su quanto è stato realizzato in passato ma anche di accentrare la propria attenzione su programmi rivolti a promuovere la pace, la comprensione reciproca e lo spirito d'amicizia sia a livello della propria comunità che a livello mondiale.

 

Articolo XII – Riviste rotariane

§ 1  -  A meno che questo club non sia stato dispensato dal Consiglio Centrale del RI dall'osservare gli obblighi prescritti da questo Articolo in concordanza con il Regolamento del RI, ogni Socio Attivo di questo Club diventa e resta - per tutto il tempo della sua affiliazione a questo Club - un abbonato a pagamento alla rivista ufficiale del Rotary International o a una rivista rotariana approvata e prescritta per questo Club dal Consiglio Centrale del RI. L'abbonamento è semestrale e continua per tutta la durata dell'appartenenza al Club a fino al termine del semestre nel corso del quale il Socio cessi di far parte del Club.

§ 2  -  L'importo dell'abbonamento è incassato dal Club per semestri anticipati presso ogni singolo Socio e trasmesso alla Segreteria del RI o all'Ufficio della pubblicazione rotariana prescritta, secondo quanto stabilito dal Consiglio Centrale del RI.

 

Articolo XIII – Accettazione dello scopo del Rotary e osservanza dello Statuto e del Regolamento

Con il pagamento della tassa di ammissione e delle quote sociali, il Socio accetta i principi del Rotary, così come sono espressi nello Scopo e si sottopone e si impegna ad osservare lo Statuto e il Regolamento di questo Club e ad esserne vincolato, e soltanto a tali condizioni ha diritto ai privilegi del Club. Nessun Socio può essere dispensato dall'osservanza dello Statuto e del Regolamento adducendo la scusa di non averne ricevuta copia.

 

Articolo XIV – Arbitrato

In caso di controversia tra uno o più Soci, o tra uno o più ex-Soci, e il Club o un dirigente o il Consiglio Direttivo del Club - in relazione all'appartenenza al Club o alla pretesa violazione dello Statuto o del Regolamento, o all'espulsione di un Socio dal Club, o a qualsiasi altra questione che non possa essere composta in modo soddisfacente con l'aiuto dell'apposita procedura stabilita per questi casi - il relativo giudizio è deferito a un collegio arbitrale. Ogni parte nominerà un arbitro, e gli arbitri nomineranno un presidente del collegio arbitrale. Sia gli arbitri che il presidente del collegio arbitrale dovranno essere Rotariani. La decisione degli arbitri oppure, in caso di disaccordo, del presidente del collegio arbitrale ha carattere definitivo ed impegna tutte le parti. Tra le dispute considerate in questo articolo non sono comprese quelle relative alle decisioni del Consiglio Direttivo.

 

Articolo XV – Regolamento

Questo Club adotterà un Regolamento che non sia in contrasto con lo Statuto o il Regolamento del RI (né con le norme di procedura per l'amministrazione zona, là dove esistano) o con il presente Statuto; il Regolamento può contenere disposizioni supplementari per la direzione di questo Club. Il Regolamento potrà essere emendato di tanto in tanto secondo le disposizioni ivi contenute.

 

Articolo XVI – Interpretazione

Ogni  riferimento ai Soci e, comunque, a persone di sesso maschile, contenuto in questo documento, va inteso e adattato anche per le persone di sesso femminile.

 

Articolo XVII – Emendamenti

§ 1  -  Epoca.
Questo Statuto, salvo quanto disposto al § 4 di questo Articolo, può essere emendato soltanto dal Consiglio di Legislazione o dal Congresso del RI allo stesso modo fissato nel Regolamento del RI per l'emendamento del  Regolamento stesso.

§ 2  -  Chi può proporre emendamenti.
Eventuali modifiche a questo Statuto, salvo il disposto del § 4 di questo  articolo,  possono  essere  proposte  soltanto  da  un Club, da un  Congresso Distrettuale,  dal  Consiglio  Generale  o  dal  Congresso del RIBI (Rotary International in Gran Bretagna e Irlanda), dal Consiglio di Legislazione o dal Consiglio Centrale del RI.

§ 3  -  Procedura.
Ogni proposta di emendamento dev'essere inviata al Segretario Generale del RI non oltre il 1° maggio dell'annata rotariana precedente quella in cui il Consiglio di Legislazione deve riunirsi.
Il Segretario Generale del RI invierà una copia di tutte le proposte legislative, debitamente sottoposte, a tutti i membri del Consiglio di Legislazione e a ogni Segretario di Club non più tardi di 120 giorni prima della data alla quale si dovrà riunire il Consiglio di Legislazione.
Il Consiglio di Legislazione esaminerà ogni proposta di emendamento regolarmente presentata e ad esso debitamente trasmessa, nonché ogni modifica di quest'ultima che sia stata debitamente suggerita, e prenderà le relative decisioni.

§ 4  -  Gli Articoli I (Denominazione) e II (Limiti territoriali) di questo Statuto possono essere emendati in qualunque riunione regolare di questo Club a cui sia presente il quorum mediante voto affermativo della maggioranza dei Soci  votanti, purché la proposta d’emendamento sia stata notificata a ogni Socio almeno 10 giorni prima della riunione e sia stata sottoposta all'approvazione del Consiglio Centrale del RI; essa entra in vigore solo dopo tale approvazione. Nel caso che il Governatore Distrettuale o il Consiglio Centrale del RI propongano a un Club di riesaminare una sua precedente delibera di opposizione alla cessione di parte del territorio, o alla comunanza dello stesso, ai fini della costituzione di un club supplementare, in conformità all'Articolo II, sezione 2.020.4., del Regolamento del RI, sarà necessaria - affinché la precedente decisione negativa possa essere confermata - la maggioranza dei 2/3 dei voti.